SARONNO: I SOCIALISTI E UNA NUOVA MAPPA DEL TRASPORTO LOMBARDO

Sarà discussa prossimamente in Consiglio Regionale la Legge regionale sul “Trasporto pubblico locale”. Il tema del riordino della mobilità su gomma risale al 2008 e la nuova legge si propone di introdurre economie ed una diversa organizzazione in un settore piuttosto segmentato (bus urbani e pullman extraurbani). Da quanto sin qui pubblicato sembrerebbe che Saronno, sia nella proposta della maggioranza che in quella dell’opposizione, abbia poco risalto, pur essendo il terzo nodo ferroviario della Lombardia per importanza, dove l’interscambio gomma-ferro si fonda su consistenti flussi di pendolari. Un efficiente e funzionale servizio di pullman che dai paesi circostanti trasporti i pendolari alle stazioni di Saronno è condizione per ridurre il traffico e l’inquinamento che insistono sulla città. Per fare ciò è indispensabile una concertazione fra le autorità amministrative delle località i cui abitanti fruiscono delle stazioni di Saronno e quelle della nostra città.
Il nostro territorio è diventato un bene raro e non può più essere considerato un servizio gratuito o quasi per pendolari che qui solo parcheggiano e transitano. Parte essenziale della partita deve essere Trenord, cui chiediamo di collaborare con la città nel ridefinirne il ruolo come cardine di una mobilità sostenibile, contribuendo con aree di interscambio, potenziamenti funzionali e nuovi modelli di fruizione, quali, ad esempio, il car sharing a impatto ecologico zero.
Un biglietto integrato che favorisca il trasbordo da gomma su ferro e viceversa può essere un altro passo
verso un’evoluzione positiva del traffico privato. E’ comunque arrivato il momento di rivedere i trasporti sul nostro territorio, perché Saronno non può più sopportare da solo il costo economico, sociale e ambientale di servizi così importanti per la ripresa e la competitività dell’intera area.

PSI UN PARTITO RINNOVATO E IN CRESCITA APERTO AI CITTADINI

La campagna d’adesione al Psi per il 2011, ha fatto registrare a livello nazionale un sensibile incremento degli iscritti che crescono del 25% rispetto al 2010. Un dato confortante che dimostra la vitalità del PSI e che costituisce un ottimo viatico anche sul piano locale. Anche la sezione di Saronno ha
fatto la sua parte.
Il PSI può dirsi un’associazione di cittadini democratici, un partito che dal passato ha saputo trarre gli
insegnamenti giusti per affermare il rispetto dell’art. 49 della Costituzione. Siamo convinti che i partiti e gli organi di stampa di partito non dovrebbero godere dei finanziamenti pubblici se non rispettano le regole di trasparenza previste dalla Costituzione. Se si fosse posto più attenzione al controllo sulla gestione
dei finanziamenti, tramite l’affidamento ad una società esterna al partito della revisione contabile, non ci troveremmo di fronte alla truffa di un partito che non esiste più come la ex Margherita. Il PSI è un partito antico e moderno. Non ha vergogna della sua identità. Nato per tutelare i lavoratori continua a farlo, nelle forme aggiornate che i tempi impongono. Sul lavoro noi diciamo che l’articolo 18 non è un totem, ma chiediamo anche che la ministra Fornero spieghi come intende tutelare gli oltre 4 milioni di precari, giovani e laureati, che non hanno possibilità di entrare nel mondo del lavoro e di progettare il loro futuro. E’ un errore pensare che la riforma dell’articolo 18 sia il punto di partenza per riformare il mondo del lavoro. Deve
essere, al contrario, l’ultimo tassello di un percorso di riforme in grado di garantire tutele e nuovi diritti per chi non ne ha e di favorire politiche di crescita e di sviluppo. Il PSI è il partito di Sandro Pertini, il presidente socialista, protagonista del nostro tempo e della storia d’Italia, che ha speso la sua vita a favore della giustizia sociale e della libertà. Per rendere le istituzioni più vicine ai cittadini, per rinnovare il sistema politico, iscriviti
al Partito Socialista Italiano.

In memoria di Marino Battaglin (1945-2012)


Marino Battaglin ci ha lasciato. E' stato un compagno tenace, un amministratore capace. Nel corso deli anni '80 e '90 del secolo scorso nel Consiglio Comunale di Castiglione Olona come consigliere e assessore maturò una preziosa esperienza che poi mise a disposizione  dei Socialisti del Tradatese. Aderì  con entusiasmo alla Costituente Socialista e militò nel PSI per la libertà e la giustizia sociale nell'Italia unita e democratica.

Ho parlato a lungo con Marino alla vigilia di Natale del 2011. Nel comunicargli che Renato Soma lo aveva ricordato nel suo recente libro " I Socialisti Varesini " si era commosso. Malato, osava sperare che in occasione del 120° anniversario di fondazione del PSI si superasse la divisione della sinistra italiana.
Alla generosa figura di Marino i compagni della Federazione Provinciale di Varese devono un rinnovato impegno e alla famiglia  porgono le condoglianze della comunità socialista varesina.
 

Carlo Biotti