I SOCIALISTI PER LA RESTITUZIONE DEI PROVENTI DELLA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

Perché ritorniamo sul tema? Perché senza il recupero fiscale, in Italia non riprenderanno gli investimenti e la
crescita sarà compromessa. Non si tratta, però, come pensa il ministro Passera, soltanto di una battaglia culturale. La lotta all’evasione fiscale ha bisogno di atti concreti. I dati sugli importi medi dei redditi dichiarati
dai lavoratori dipendenti e dai loro datori di lavoro, sono lì a dimostrare quanto sia grande e diffusa l’illegalità nel paese. È un quadro sconfortante! Ma non nuovo.
Si ricorderà che nel 2008 furono messi on line dall’allora ministro Visco i redditi del 2005 degli italiani. Chi ebbe occasione di consultarli, riguardandoli in questi giorni e confrontandoli con il dibattito del presente ne ricava una amarezza enorme. Nulla è cambiato, anzi, verrebbe da dire che la situazione è peggiorata. 
La considerazione vale anche per i saronnesi, ripensando alle dichiarazioni che comparvero fugacemente sulla rete. Il fisco quindi è un’emergenza nazionale e la lotta all’evasione fiscale non è rinviabile. Per condurre la lotta all’evasione fiscale bisogna affinare le strategie di contrasto all’illegalità e conoscere in modo approfondito il fenomeno.
Analisi settoriali per tipologia di contribuenti, interscambi informativi con il sistema allestito dall’Agenzia
delle Entrate, è quanto bisogna incominciare a fare anche a livello locale. La “ReteComuni”, un’associazione di comuni, proposta dall’ANCI, va nella direzione appena ricordata. Anche a Saronno dovremmo incamminarci in questa direzione, se vogliamo che il cambiamento sia
reale. Infine, dichiariamo il nostro programma: restituire ai cittadini, ai contribuenti onesti, i proventi dell’azione di contrasto.

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