Sarà discussa prossimamente in Consiglio Regionale la Legge regionale sul “Trasporto pubblico locale”. Il tema del riordino della mobilità su gomma risale al 2008 e la nuova legge si propone di introdurre economie ed una diversa organizzazione in un settore piuttosto segmentato (bus urbani e pullman extraurbani). Da quanto sin qui pubblicato sembrerebbe che Saronno, sia nella proposta della maggioranza che in quella dell’opposizione, abbia poco risalto, pur essendo il terzo nodo ferroviario della Lombardia per importanza, dove l’interscambio gomma-ferro si fonda su consistenti flussi di pendolari. Un efficiente e funzionale servizio di pullman che dai paesi circostanti trasporti i pendolari alle stazioni di Saronno è condizione per ridurre il traffico e l’inquinamento che insistono sulla città. Per fare ciò è indispensabile una concertazione fra le autorità amministrative delle località i cui abitanti fruiscono delle stazioni di Saronno e quelle della nostra città.
Il nostro territorio è diventato un bene raro e non può più essere considerato un servizio gratuito o quasi per pendolari che qui solo parcheggiano e transitano. Parte essenziale della partita deve essere Trenord, cui chiediamo di collaborare con la città nel ridefinirne il ruolo come cardine di una mobilità sostenibile, contribuendo con aree di interscambio, potenziamenti funzionali e nuovi modelli di fruizione, quali, ad esempio, il car sharing a impatto ecologico zero.
Un biglietto integrato che favorisca il trasbordo da gomma su ferro e viceversa può essere un altro passo
verso un’evoluzione positiva del traffico privato. E’ comunque arrivato il momento di rivedere i trasporti sul nostro territorio, perché Saronno non può più sopportare da solo il costo economico, sociale e ambientale di servizi così importanti per la ripresa e la competitività dell’intera area.
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